Hai delle rose in giardino? Ecco cosa devi fare a Febbraio

Febbraio è un momento cruciale per le rose, poiché all’incirca in questo mese comincia il loro riposo invernale, una fase fondamentale per poter affrontare la stagione fredda ed essere poi pronte a rigenerarsi in primavera per una nuova fioritura. Una delle prime azioni da compiere, in previsione di tale riposo, è tagliare eventuali fiori sfioriti e foglie disseccate.

Si tratta di un’operazione rilevante, in quanto diminuisce il pericolo di patologie micotiche. Durante questa fase è essenziale anche eseguire una piccola sfoltitura preparatoria; non si tratta di nulla di grave, la sfoltitura più importante va eseguita di solito al risveglio primaverile, in primavera. In questa fase sarà sufficiente accorciare leggermente i rami più fragili o danneggiati.

Salvaguardare le radici

Uno dei punti vulnerabili di molte piante sono le radici, la fonte della loro esistenza, che a causa delle rigide temperature possono patire molto. Diventa quindi indispensabile prepararle in modo adeguato, ovvero proteggerle. Un metodo molto valido, in tal senso, è la pacciamatura; in pratica si ricopre la base della pianta con dei materiali isolanti, come foglie morte, scorza di pino, pietrisco o altro materiale idoneo.

Questo rivestimento avrà lo scopo di conservare il calore al di sotto e quindi consentire alle radici di stare in una zona relativamente tiepida, evitando il congelamento. Possiamo anche andare ad ammassare del terriccio intorno alla base della pianta, in modo da creare un piccolo monticello protettivo che contribuirà a salvaguardare il punto di innesto, che è una delle parti più sensibili della rosa.

Innaffiatura, fertilizzazione e difesa

Per quanto concerne l’irrigazione, novembre è un periodo molto piovoso quindi di solito è sconsigliabile irrigare in modo eccessivo. Cerchiamo di regolarci in base alla zona in cui ci troviamo, e bagniamo la pianta quel tanto che serve per avere un terreno lievemente umido. Fatto questo, sarà poi importante focalizzarsi su tre fattori di rischio:

  • l’alimentazione
  • gli infestanti
  • le infermità

Possiamo, per cominciare, applicare del fertilizzante a base di potassio e fosforo, poiché può aiutare la pianta a irrobustirsi, in modo da poter contrastare meglio il gelo e favorirne la ripresa con l’arrivo della primavera e il risveglio vegetativo. La cosa a cui dobbiamo prestare più attenzione, però, sarà osservare l’eventuale presenza di problemi come infermità e infestanti.

Come abbiamo detto prima, la prima cosa da fare è rimuovere eventuali fiori o foglie secche o appassite, in modo da prevenire l’insorgenza di patologie micotiche. Gli infestanti sono meno pericolosi, poiché il gelo non è certamente loro amico, ma potrebbero comunque debilitare la pianta prima dell’arrivo del freddo, quindi è sempre molto importante far si che la pianta sia in ottima forma all’arrivo di novembre.

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