Segreti per una frittata alta e soffice: ecco cosa fare

Esiste una soluzione che molti di noi definiscono come salva cena, in quanto molte volte ci offre un diversivo che nel giro di pochi minuti ci consente di dar vita ad un pasto ricco e molto nutriente. In effetti bastano davvero pochi ingredienti per prepararla e in linea di massima tutto può essere utilizzato per ottenere questo risultato.

Ovviamente ci riferiamo alla frittata, un piatto che può essere descritto come un contorno ma anche come un secondo a seconda delle esigenze. Questa preparazione, che ha origini molto antiche, si è affermata in tutta Italia e anche all’estero e spesso viene consumata anche in diversi momenti della stessa giornata.

Ma che cosa sappiamo circa la storia della frittata e soprattutto quali tipologie di prodotto sono le più diffuse e apprezzate in Italia e nel mondo? Ecco tutto quello che abbiamo scoperto su questo argomento e, soprattutto, quali segreti apprendere per preparare una frittata alta e soffice. Scopriamo insieme tutto quello che devi fare per ottenere questo risultato.

L’origine della frittata

La frittata è una ricetta Italiana molto antica, in quanto ne abbiamo traccia dal 1500 in poi anche se, ovviamente, potrebbe essersi diffusa molto tempo prima in varianti piuttosto diverse e particolari. Parliamo di un piatto molto versatile che può essere realizzato con la presenza di diversi ingredienti, i quali possono sempre cambiare e rinnovarsi.

L’elemento cardine che invece non può mai mancare è proprio quello rappresentato dall’ingrediente fondamentale della frittata, ovvero le uova. Proprio per questa ragione quando parliamo di frittata facciamo riferimento ad un piatto altamente proteico che deve essere consumato con consapevolezza per non arrecare danni più grandi all’organismo e alle sue funzionalità.

Una versione molto simile di questa ricetta è quella che in Francia prende il nome di omelette e che per l’appunto vede l’impiego di diversi ingredienti per il raggiungimento di risultati diversi. Questa prelibatezza può essere consumata in diversi modi, ma quel che è certo è che vale sempre la pena assaggiarla in ogni sua variante.

Quali sono le frittate che vengono consumate più frequentemente?

Come abbiamo detto prima, la frittata è un piatto convenzionale ma molto versatile poiché può essere realizzato con tutti gli ingredienti che abbiamo in casa ed è proprio per questa ragione che viene definita come un piatto anti-spreco e salva cena. Ovviamente nel tempo sono state realizzate diverse preparazioni a tal fine e alcune risultano essere le più gettonate di sempre.

La classica frittata è quella che vede nella sua composizione la presenza del prosciutto e del formaggio, elementi che trovano facilmente consenso anche nei bambini. Molto buone quelle che invece annoverano fra gli ingredienti le patate e le cipolle anche se, in questo caso, la frittata in questione va consumata sporadicamente perché altamente calorica.

Che dire poi delle frittate che sfruttano la verdura come ingrediente principale, come ad esempio la frittata alla cicoria, quella con le zucchine e perfino quella con gli spinaci. Si tratta di ottime scelte in quanto spesso offrono un compromesso anche per chi non riesce a consumare le verdure allo stato brado e quindi, grazie a questa preparazione, riesce a mangiarle e a includerle nella sua dieta.

Quante volte alla settimana si può mangiare la frittata?

Fino a poco tempo fa si pensava di dover limitare il consumo delle uova a 3 o a 4 esemplari a settimana proprio perché il cibo in questione è davvero difficile da assimilare e si potrebbe incorrere in un accumulo di proteine dalla natura non indifferente. In realtà questo concetto è stato recentemente smentito poiché privo di fondamento scientifico.

Questo non significa che dobbiamo mangiare uova in quantità industriale ogni giorno, ma che comunque possiamo consumarne più di 3 o 4 se siamo nelle possibilità di poterlo fare. Questo discorso, però, trova applicazione anche con la frittata o si tratta di un argomento del tutto diverso? In realtà qui la sostanza cambia leggermente perché la frittata non è un alimento basilare come le uova.

La frittata si compone di tanti ingredienti diversi e quindi potrebbe risultare pesante se consumata tutti i giorni. Proprio per questo le linee guida consigliano di consumare la frittata al massimo un paio di volte a settimana, in quanto le uova contengono alte dosi di colesterolo e questo potrebbe intaccare la qualità e la composizione del sangue.

Come si prepara una frittata alta e soffice?

Se anche tu sei un grande amante della frittata ma provi notevoli difficoltà quando arriva il momento di cucinarla e renderla alta e soffice non ti preoccupare, in quanto oggi siamo qui per rivelarti il segreto per raggiungere questo risultato. In primo luogo metti a portata di mano tutti gli ingredienti dei quali avrai bisogno e concentrati sulla preparazione delle uova.

Ti consigliamo, quindi, di sbatterle e non montarle in maniera da dar vita ad una consistenza più o meno corposa che però non vedrà la distruzione delle molecole dell’uovo. In caso contrario, infatti, potrebbe accumularsi dell’aria in grado di vanificare l’effetto e far sì che la frittata si appiattisca quando entra in contatto con il fuoco. In una terrina, quindi, dedica dei minuti alla sbattitura delle uova, sempre procedendo dal basso verso l’alto e adottando la classica forchetta. Quando queste avranno aumentato il loro volume aggiungi tutti gli altri ingredienti, mescola bene il tutto e procedi alla cottura. Il risultato sarà indubbiamente degno di nota.

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