Non importa che si parli dei vecchi cimeli della nonna o di un gioiello: l’argento è un materiale molto affascinante, che fa una grande figura in tantissime situazioni e, molto spesso, è legato a ricordi speciali. Se sei qui, significa che ti interessa scoprire definitivamente come pulirlo. Magari hai già alle spalle metodi su metodi, nessuno dei quali si è rivelato risolutivo.
Sicuramente hai anche intenzione di non rovinare oggetti a cui tieni tantissimo con manovre avventate. Perfetto! Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni suggerimenti pratici e semplici che possono fare la differenza. Cosa aspetti a scoprirli e a provarli già da oggi? Ti aspettiamo nei prossimi paragrafi di questa piccola guida!
Come si pulisce l’argento annerito?
Le macchie nere sugli oggetti in argento sono l’effetto dei processi di ossidazione. Si tratta, chimicamente parlando, di strati di solfuro di sodio la cui formazione si concretizza a seguito del contatto tra il materiale e l’aria. In alcuni casi, anche specifici alimenti possono influire. Anche se si tratta di un fenomeno naturale, è importante non sottovalutarne l’impatto. L’ossidazione, infatti, può danneggiare l’integrità dell’argento. Nei casi in cui la patina nera è superficiale, si può procedere agevolmente con la sua rimozione. Come fare?
Evita i detergenti per la casa che hai nell’armadietto dei prodotti per le pulizie. No, non preoccuparti: esistono diversi rimedi naturali utili. Uno di questi è il bicarbonato. Utilizzarlo per pulire l’argento annerito è molto facile. Inizia mettendo a bollore un pentolino pieno d’acqua. Versala in una ciotola e aggiungi un po’ di bicarbonato (in media, ne bastano 50 grammi a litro). Aspetta che la miscela si raffreddi bene e crea una pasta. Applica il composto sulla parte dell’oggetto in argento interessata dalle macchie nere e rimuovi il tutto dopo una trentina di minuti.
Far tornare brillante l’argento annerito con l’aceto
Un altro prezioso alleato naturale, che senza dubbio hai già in casa, per far tornare brillante l’argento annerito è l’aceto (spoiler: ti può servire anche come sgrassatore naturale per il pavimento, motivo per cui ha sempre il suo perché avere a disposizione delle buone scorte). Come utilizzarlo per pulire l’argento annerito? Ecco gli step da concretizzare:
- Anche in questo caso, inizia facendo bollire un pentolino pieno d’acqua.
- Aggiungi un po’ di aceto, mantenendoti sul range dei 40 grammi per litro.
- Prendi gli oggetti che vuoi pulire e immergili.
Lasciali in ammollo per un range di tempo compreso fra i 30 minuti e i 3/4 d’ora. Una volta trascorso questo lasso di tempo, tirali fuori e inizia a strofinarli con un panno delicato – in microfibra va benissimo – perfettamente pulito. Non ti piace l’odore dell’aceto (evenienza più che comune)? Non ti allarmare, perché c’è un’alternativa: si tratta del limone. L’efficacia è la stessa e le quantità da utilizzare pure.
Concludiamo con un cenno alla prevenzione. Per evitare che l’argento si sporchi, è opportuno adottare alcuni accorgimenti. Tra questi rientra, per esempio, il fatto di non lavare le posate in lavastoviglie. Ci vuole del tempo, questo è indubbio, ma procedere a mano è la scelta migliore, procedendo il più rapidamente possibile ad asciugarle.